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Ci siamo, non prendete impegni!
Il 1 dicembre ore18.00 si conclude “Intrecci di voci: storie di resilienza, inclusione e prevenzione” un progetto per noi importante e carico di emozioni!
Ci sarà una rappresentazione teatrale a cura dell’associazione CardPaperArt, le filastrocche cantate e segnate dal Coro Mani Bianche di Pistoia, il ricordo della nostra amica, la maestra Fulvia Tasselli con la lettura di un suo racconto…
Con la partecipazione straordinaria delle classi seconda e quarta della Scuola Primaria “Renato Fucini” e le classi quarte e quinta dell’I.C. Cino da Pistoia Galileo Galilei Plesso di Piteccio che hanno partecipato ai laboratori di To Groove Pistoia APS “I cantastorie”. VENITE NUMEROSI, nell’occasione sarà presentato anche il libro “Il mondo di Betta, buffa pennuta, storie di amicizia e amore” scritto dai volontari e illustrato da Sandra Cerbolini e Paco.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire – 2024”, a valere sul progetto “Giovanisì.it”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta.
(Khalil Gibran)

Se non sai che fare delle tue mani, trasformale in carezze.
(Jacques Salomé)

Più che a guardarle le mani s’impara ad ascoltarle. E a tradurle. Nel modo che hanno di muoversi mentre si parla, si tace, non si fa nulla.
(saraturchina, Twitter)

…e allora:

Io canto
le mani in tasca canto
la voce in festa canto
la banda in testa canto
corro nel vento e canto
la vita intera canto
la primavera canto
la mia preghiera canto
per chi mi ascolterà
voglio cantare sempre cantare.

Cantare è un modo per ricordarsi di respirare…In verità cantare è altro respiro. È un soffio in nulla. Un calmo alito. Un vento…la bellezza fiorisce solo nel canto…Gli uomini cantano quando le parole non bastano, quando non riescono a dirle, forse perché da sole sarebbero persino ridicole…Liberarsi di tutti i vincoli umani, sociali, morali, finché possiamo danzare e cantare come i bambini…Colui che canta passa dalla gioia alla melodia, colui che ascolta, dalla melodia alla gioia…Oggi, quel che non vale più la pena di dire, lo si canta…L’amore, ho scoperto, è come cantare. Tutti possono farlo abbastanza per soddisfare se stessi, sebbene possa non impressionare granché i propri vicini